Titolo: Angel
Autrice: Dorotea De Spirito
Prezzo: 12,75€
Dati: 2009,341p.,rilegato
Editore: Mondadori (collana I Grandi)
L'amore è un demone.
Trama:
Le antiche mura di Viterbo custodiscono un segreto: una comunità di angeli che da secoli convive pacificamente con gli abitanti della città. Vittoria ha sedici anni, è un angelo, ma è diversa da tutti i suoi simili: è senza ali e per tutta la vita si è sentita un'esclusa, un'estranea persino nella propria famiglia. Questa consapevolezza l'accompagna sempre, mentre la sua esistenza scorre tranquilla giorno dopo giorno tra scuola, amici e litigi con la sorella maggiore. Ma quando arriva in città Guglielmo, un ragazzo misterioso dagli occhi magnetici, il mondo di Vittoria viene sconvolto, e lei scopre che l'amore può rivelarsi il peggiore dei demoni.
L'autrice:
Dorotea De Spirito ha vent'anni. Frequenta il corso di laurea in Lettere Moderne all' Università Cattolica di Milano. Con Mondadori ha già pubblicato Angel e Destinazione Tokyo Hotel.
Recensione:
Trovandomi Angel tra le mani, quando l'ho ripescato dallo scaffale per iniziarne la lettura, non potevo far altro che ritornare con la mente a Dream, ultima opera pubblicata da quest'autrice - sempre per la casa editrice Mondadori -, che tanto mi aveva incantato e rapito durante una manciata di giorni passati a bordo piscina e che ho avuto il piacere di leggere in pochissimo tempo e recensire (QUI) con altrettanto entusiasmo. Inutile dire che le aspettative su quest'altro volume della giovane autrice nostrana erano perciò abbastanza alte, pur essendo consapevole del fatto che questo suo romanzo fosse stato scritto molto prima di Dream e presentasse una De Spirito meno matura e più inesperta.
Credo siano infatti da attribuire all'inesperienza i grandi errori, specialmente riguardanti l'elaborazione della storia, che l'autrice si trascina dietro per l'intero libro, dando vita, lo ammetto tristemente, alla delusione e lo sconforto che mi hanno assalito a fine lettura.
Peccato, oserei dire, dato che l'idea di fondo era buona e avrebbe potuto dar vita ad un ottimo libro se fosse stata sfruttata adeguatamente.
Ma, come dico sempre, andiamo per gradi e iniziamo presentando la trama di basa del romanzo.
L'intera vicenda è ambientata tra le mura di Viterbo che, come ci spiegano già le prime righe del libro, tengono al riparo dal mondo esterno un segreto di dimensioni così grandi che, se rivelato, cambierebbe le sorti dell'intera razza umana e non solo. Infatti, tra gli abitanti di questa antichissima città, non vi sono solo gli umani, ma anche gli angeli, che da secoli convivono pacificamente con il resto della popolazione.
Protagonista e narratrice delle vicende è Vittoria, ragazza sedicenne un po' goffa e impacciata, appartenente alle stirpe angelica, ma solo per metà. I genitori di Vittoria sono infatti due angeli ma lei, al contrario, non ha mai sviluppato le ali nè ha mai posseduto pienamente i poteri che caratterizzano la sua specie. Così la protagonista di Angel si ritrova a vivere a modo suo, e in maniera amplificata, gli scombussolamenti, le agitazioni, le paure e i disagi dell'età adolescenziale. Si sente costantemente inadatta, un intruso nella sua stessa famiglia, il punto di rottura in un' armonia quasi perfetta; è un umana o è un angelo? Troverà il suo posto, la sua identità o sarà per sempre costretta a vivere tra i due mondi? Fortunatamente a sorreggerla ci sono i suoi due migliori amici Lorenzo e Ginevra, confidenti e compagni di vita; anche loro però devono costantemente affrontare i pregiudizi del mondo e sostenere le opinioni e gli sguardi altrui. Perché Lorenzo è un angelo, un bellissimo angelo, e Ginevra è una semplice umana, ma si sono innamorati l'uno dell'altro e mentre i loro cuori lo accettano senza opporre resistenza, altrettanto non possono fare alcune vecchie regole sociali che hanno sempre proibito un legame del genere tra le due specie.
Ma anche per Vittoria l'amore non tarderà ad arrivare e si presenterà in maniera molto ambigua, sotto le sembianza di Gugliemo, un ragazzo nuovo, appena trasferitosi in città con sua zia, dall'abbigliamento un po' punk e lo sguardo ricco di segreti e mistero. Gugliemo porterà un bel po' di scompiglio nella vita della giovane e il suo cuore inizierà a battere all'impazzata ad ogni loro incontro. Incontri che inizialmente ritagliano delle scene molto buffe, poiché per ben due volte Vittoria rischierà di essere involontariamente artefice della morte del povero Guglielmo, prima mentre guida la sua moto e, la seconda volta, mentre è in macchina con la sua migliore amica. Ma tra i due non tarderà a nascere qualcosa di molto più grande di un'amicizia, una relazione che farà sentire Vittoria, per la prima volta accettata, compresa e amata, nonostante la sua diversità. Ma il ragazzo nasconde qualcosa, qualcosa che Vittoria non può nemmeno immaginare, ma che inizierà pian piano a sospettare, quando la sua amica Alessia verrà ritrovata morta, pur essendo un angelo e perciò invulnerabile.
Perché c’è solo una cosa che può porre fine alla vita di quelli come Alessia, i loro opposti, i loro nemici, i demoni. Vittoria comprenderà che il suo amore magnetico per Gugliemo è allo stesso tempo un pericolo costante, un’attrazione fatale e proibita, un veleno letale per entrambi. Perché proprio l’amore può rivelarsi il peggiore dei demoni.
Più guardo quel suo viso, più noto che ha mille sfaccettature: mille enigmi, trappole e doni. Non si scopre fino in fondo, disarmato, svelato, anzi: per quanto lo fissi sembra sempre avere qualcosa di più, qualcosa che ancora sfugge. Ammalia e strega, fa un po' paura, un po' rassicura, ti cattura e quando distogli lo sguardo ne senti come la mancanza.
--- ATTENZIONE SPOILER ---
Come ho detto inizialmente la base del romanzo era carina e poteva nascerne una bella storia, che magari apportasse qualche novità nella sfera dell’urban fantasy angelico, genere di cui trall’altro non mi è mai capitato di leggere nulla che appartenesse ad una penna italiana; un altro motivo per il quale Angel stuzzicava molto la mia fame da lettore.
Ma no.
L’autrice si fossilizza per tutto – o quasi tutto – il romanzo solo sulla parte romance, mettendo a repentaglio qualsiasi curiosità che potevano aver destato le primissime, ma molto accattivanti informazioni, date al lettore nei capitoli iniziali circa questa segreta comunità angelica che popola le strade di Viterbo. Purtroppo però da lì in poi i tratti fantasy diventano molto sfocati, quasi inesistenti, e l’autrice li usa come contorno per la storia d’amore tra i due protagonisti che fa invece da piatto forte nell’alchimia dell’intera narrazione. Un piatto che sa per di più di già visto, di già assaporato, se vogliamo continuare ad usare termini culinari visto che, a quanto pare, oggi sono in vena. Non ci viene detto nulla che i lettori, specialmente gli appassionati del genere, non abbiano già letto e, diciamocelo, nauseato. Vittoria e Guglielmo sono così stereotipati da creare per l’intero scorrere delle pagine una sensazione di dejà vù impressionante: lei, ragazza casta e pura, stupidina e un po’ rimbambita, che non fa che lagnarsi della sua vita e di ciò che la circonda finché non incontra lui, di un fascino che mette i brividi, enigmatico e dalla personalità poco chiara. Tra i due scatta immediatamente il colpo di fulmine e per più di trecento pagine assistiamo impotenti ai piagnistei amorosi dovuti al loro rapporto proibito eppure così inevitabile, tra un tira e molla, un lascia e prendi, che si conclude, banalmente, all’accettazione del loro amore in barba al fatto che lei sia un angelo e lui un demone. Sarebbe stato carino, se non lo avessimo già letto un trilione di volte. BASTA.
E, aggiungerei, basta anche con questi ragazzi, vampiri, demoni o lupi mannari che siano, che dovrebbero possedere almeno un briciolo di malvagità, non dico essere cattivi fino al midollo, ma non si può concludere tutto dicendo che la sua bellezza è inquietante e la sua vicinanza mette i brividi quando alla resa dei conti non farebbero del male ad una mosca. Suvvia, è un po’ incoerente, no?
Tornado alla parte paranormal, dopo essere stata tremendamente umiliata, pestata e insultata dalla sua compagna romance, cerca di riapparire nel finale, senza però riuscirci, dato che il tutto prende una piega molto surreale e, non volevo dirlo, ma già che ci siamo, demenziale. Detto in breve, fa la sua entrata in scena e senza alcun preavviso, come sbucata dal nulla, questa tizia di nome Eva, demone anche lei, di cui non ci viene detto assolutamente nulla. E il lettore, tra pugni che volano e combattimenti alati, si chiede << Ma questa qui chi è? Da dove è uscita?>>, domande che però non rimangono sospese in aria, senza ricevere alcuna risposta e vanno ad aggiungersi alle altre che si sono accumulate durante la lettura, tipo "Da dove vengono questi angeli?", "Perché sono a Viterbo", "Qual è il loro scopo o sono scesi solo per una scampagnata?", "E i demoni? Portavano i cestini del pranzo per caso?". E' troppo chiedere qualche spiegazione in più oltre al fatto che tutti gli appartenenti alla specie angelica sono belli, biondi e perfetti?
Unico punto interessante e che mi ha preso un po’ di più era la relazione tra Lorenzo e Ginevra, carina ma gettata alle ortiche senza che l’autrice si preoccupi di darci qualche particolare chiarimento.
Unico fattore positivo dell'intero scritto è lo stile dell'autrice, che mi ha colpito ancora una volta: fresco e giovanile, si adatta perfettamente al target di lettori a cui il libro è destinato e riesce a penetrarne i sentimenti e le emozioni con tratti estremamente poetici e incantevoli.
Per finire, mi dispiace davvero tanto di dover essere stato così negativo nei confronti di Angel, ma, a mia discolpa, sostengo che la buona volontà c’era tutta, mancavano però gli elementi per sostenerla.
In ogni caso leggerò l’annunciato seguito per poter scoprire se Dorotea ha imparato o meno dai suoi errori, cosa in cui credo fortemente dato il salto di qualità che si è avuto con Dream rispetto a questa, che, ripeto, è solo la sua seconda opera.
Consigliato? Se siete amanti del paranormal romance e avete già letto molti libri alla Twilight non ci troverete nulla di nuovo e gli elementi di originalità sono troppo poco esaustivi per rendere Angel un romanzo consigliabile. Se invece gli amori impossibili e le storie Young Adult non vi stancano mai, questo romanzo potrebbe anche piacervi. Io, personalmente, lo avrei evitato.
Voto:
Per ora ho letto solo Dream di quest'autrice e mi è piaciuto molto. Attualmente ho troppi libri da leggere ancora e pochissimi risparmi XDDD
RispondiEliminaio sto finendo di leggere dream! è proprio un bel libro! ma volevo togliermi una curiosita:nel libro dorotea dice cha adam pacitti ha sognato una ragazza e ne ha fatto l'identikit, io cusriosa come sono ho cercato questo adam pacitti e ho visto che davvero è successo quello che racconta dorotea nel libro e quindi volevo sapere se alla fine quella ragazza l'ha trovata! e un altra cosa il libro dice una storia vera? so che sembra stupida come domanda ma dall'esperienza di adam ho pensato fosse vero baci miriam!
RispondiEliminaHo letto sia Angel che Dream ma sono rimasta delusa da entrambi. Angel è una storia vista e stravista, che cade nel banale. Dream ha uno stile troppo semplice per una storia troppo forzata:lei incontra in un sogno un ragazzo che, guarda caso, è proprio una star! E già qui la storia comincia a non quadrare.. l'intero libro è pieno di scene assurde che accadono solo nei film (il cortocircuito miracoloso che le fa incontrare Valerio, lui che si innamora di lei, i viaggi express fino a Milano e Londra??, lei che cade in mille problemi a Londra e la scena assurda del telo). Insomma, storie interessanti, spunti belli, fantasia e buona volontà ma non viene sviluppato niente di tutto questo. Peccato
RispondiEliminaAngel è veramente un libro bellissimo...c'è chi pensa che sia banale ma secondo me no!!! é vero che la storia è già vista ma com'è scritta è veramente originale...consiglio a tutti di leggerlo!! In fondo poi i gusti sono gusti!
RispondiEliminaAngel è carino, il problema è che parla solo dell a storia d'amore di Guglielmo e Vittoria. Ci sono delle domande che rimangono col punto interrogativo. Che fine fa la Ginevra? Paride è ancora innamorato di Vittoria? Eva e gli altri demoni lasciano in pace Guglielmo e sua zia? Non ci sarà una lotta all'ultimo sangue tra angeli e demoni? Il libro è incompleto. Alla fine ti viene da pensare: ma finesce così?! che delusione...
RispondiEliminaAngel è bellissimo!!! E anche se tutti dicono che è una storia scritta più di trecento volte è pur sempre originale... Di tutti i i libri romance che ho letto questo è quello con una storia meno sentita... E poi se leggi un libro romance perchè dovresti lamentarti che non c'è scritto niente sugli angeli?! ;)
RispondiEliminaCONSIGLIO A TUTTI DI LEGGERLO!!! :) :) :)