mercoledì 18 luglio 2012

Recensione: Il diario di London Lane - Cat Patrick

Titolo: Il diario di Londo Lane
Autrice: Cat Patrick
Prezzo: 9.90€
Dati: 2012,350 p.,rilegato
Editore: Fazi (collana Lain)

Io ricordo il futuro.
Ricordo il futuro e dimentico il passato.
I miei ricordi, brutti, noiosi o belli, riguardano eventi che non sono ancora accaduti.
[…]
Per me leggere significa ricordare.

Trama:
London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l’indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Ogni notte, precisamente alle 4:33, perde ogni traccia della memoria della giornata che ha appena trascorso e quando si risveglia è in grado di “rivivere” solo scene che riguardano il suo futuro.
Un diario su cui annotare tutti gli avvenimenti della giornata è l’unico mezzo, insieme al sostegno della sua migliore amica e di sua madre, per tenere insieme la sua vita.
Quando London conosce Luke, un nuovo studente del suo liceo, qualcosa dentro di lei cambia: inizia a essere tormentata da strani incubi che sembrano perseguitarla anche durante il giorno. Si tratta di tetre previsioni o traumi legati al passato? La strana forma di amnesia che affligge London può essere in qualche modo curata? Perché non riesce a vedere Luke nel suo futuro?

L’autrice:
Cat Patrick vive vicino Seattle. Il diario di London Lane è il suo primo romanzo.

Recensione:
A cura di Miriam Mastrovito
Provate a immaginare di svegliarvi un giorno e non avere più memoria, di aprire gli occhi e non ricordare più chi siete, cosa avete fatto prima, chi sono le persone che vi circondano.
Una prospettiva inquietante, vero?
Sarebbe come ritrovarsi a vagare nel mare dell’esistenza senza avere una bussola, come essere inesorabilmente spogliati della propria identità.
Per London Lane tutto questo è reale. Nessuno sa cosa sia accaduto al suo cervello né perché a un certo punto abbia smesso di funzionare regolarmente. Certo è che ogni volta che si addormenta  la sua mente diventa una tabula rasa. Forse fagocitati dall’abisso del rimosso o risucchiati dal mondo dei sogni, tutti i suoi ricordi svaniscono senza lasciare traccia e al loro posto affiorano visioni che raccontano di un domani ancora tutto da vivere.
È come se la sua memoria lavorasse al contrario immagazzinando ed elaborando dati che provegono dal futuro anziché dal passato.
Si può vivere così? Sicuramente non è facile ma London ci prova con tutte le forze  −  in fondo ha solo sedici anni, troppo pochi per arrendersi alla sua strana malattia. Tutte le sere, prima di addormentarsi, annota su un diario quello che è accaduto nel corso della giornata e ogni mattina, appena sveglia, legge i suoi appunti per “ricordare” e poter affrontare il mondo fuori.
È questa l’idea geniale intorno alla quale si sviluppa l’intero romanzo. Calandosi alla perfezione nei panni della protagonista – che si racconta in prima persona –  l’autrice ci mostra dall’interno una situazione che ci colpisce subito per la sua assurdità ma che produce un forte effetto perturbante.
La narrazione, lineare e completamente priva di orpelli, si compone di brevissime frasi che scandiscono un ritmo sincopato. Se da un lato questa sobrietà stilistica bilancia alla perfezione la complessità della condizione  descritta, dall’altro suscita quasi un effetto ipnotico sul lettore. Scorrendo queste pagine, infatti,  si ha la sensazione di ascoltare musica prodotta da un nastro che, a intervalli regolari, viene stoppato e riavvolto innescando una strana altalena di rewind e forward.
L’idea scatenante, di per sé, sarebbe già sufficiente a connotare Il Diario di London Lane come un romanzo interessante e davvero originale. Tuttavia Cat Patrick non si è limitata a questo perché ha inserito nel background un giallo e una delicatissima storia d’amore che si snoda su  sentieri completamente nuovi mantenendo le distanze dai cliché del genere.
Mentre lotta per tenersi a galla nel presente, aggrappandosi alla fragile zattera dei suoi appunti, London è tormentata da una visione ricorrente. Le immagini di un funerale le lasciano presagire una grave perdita con cui dovrà confrontarsi, ma a chi appartiene il corpo calato nella fossa? E soprattutto esiste un modo per cambiare il corso degli eventi? La facoltà di “ricordare” il futuro può essere utilizzata per risparmiarsi il dolore?
È uno dei grandi enigmi con cui la giovane protagonista dovrà misurarsi, l’altro sarà rappresentato appunto dall’amore. Chi è davvero il ragazzo che puntualmente non riconosce, se non affidandosi alle sue note scritte, ma che ogni mattina torna a farle battere il cuore? Perché non c’è traccia di lui nella memoria futura?
Le risposte arriveranno tutte nel finale e non saranno affatto scontate.
Immergersi nel diario di London è come avventurarsi nei misteri della psiche umana. Ci si muove tra incubi, sogni, speranze e paure che, per quanto intrecciati qui in una storia surreale, rispecchiano sentimenti e timori nei quali facilmente ci si può riconoscere.
Leggendo questo libro  non potrete fare a meno di riflettere su quanto importante eppure fragile sia la memoria e di riconsiderare l’immenso valore dei ricordi.

Consigliato? Se siete alla ricerca di uno YA diverso dal solito e siete affascinati dai misteri della psiche, questo è il romanzo che fa per voi. Saprà sorprendervi ed emozionarvi.

Voto:

Cosa ne pensi? Lascia il tuo commento.


1 commento:

  1. Sono stata attratta da questo libro appena l ho visto sullo scaffale della libreria,,,,ora felice di sapere che lo hai trovato bello e interessante.Appena lo leggerò saprò dirti la mia ;)))

    RispondiElimina