giovedì 9 giugno 2011

Black Friars - L'ordine della chiave: Anteprima Speciale + Chiacchierata con Virginia De Winter

Ciao amici!
Finalmente ci siamo, eh già! Finalmente il gran giorno si avvicina, una di quelle date che si attendono per tanto tempo.
Di cosa sto parlando? Ancora non lo sapete?  
Black Friars - L'ordine della spada
Il 15 Luglio sbarca finalmente in tutte le librerie il secondo capitolo della strepitosa saga ideata da quella mente glitterata di Virginia De Winter, per cui - credo sia ormai una cosa ufficiale - ho un debole pazzesco, sin dalla lettura del primo romanzo, che ha mandato in TILT l'unico neurone presente nel mio cervellino, che già tanto sano non era (prenditi le tue responsabilita Virginia!).
Il titolo del libro è già una garanzia, Black friars - L'ordine della Chiave, e trattandosi di un prequel catapulterà il (povero disgraziato!) lettore circa cinque anni addietro rispetto agli eventi che abbiamo potuto leggere in Black Friars - L'ordine della Spada, di cui ho postato QUI la recensione (la prima del blog, per intenderci!).
La focalizzazione sarà questa volta incentrata maggiormente sull'intrigante (e non solo) personaggio di Axel Vandemberg, che le lettrici hanno potuto ammirare, amare e desiderare ardentemente già nel primo capitolo della trilogia. Molte parti oscure del primo libro riceveranno una risposta e capiremo che cosa (o meglio chi?) ha fatto allontanare Axel da Eloise. 
Ma non solo...
Molte altre sorprese vi aspettano tra i vicoli della Vecchia Capitale, rivedremo vecchi volti e faremo la conoscenza di nuovi personaggi e inquietanti omicidi, ispirati al lato più  incantevole ed oscuro delle fiabe dei fratelli Grimm, movimenteranno la vita dei nostri amati protagonisti.
Ma ora basta parlare e passiamo ai fatti. La cara Virginia mi ha infatti messo a disposizione in anteprima speciale la scheda del suo nuovo romanzo e io, essendo molto altruista *scherzo*, ve la posto qui sul blog, sperando di fare cosa buona e giusta - oggi sono in vena, scusate. Vi avviso che purtroppo la copertina del libro è ancora in fase di lavorazione e ve la mosterò non appena la Fazi deciderà di pubblicarla.



L’ordine della chiave

300.000 lettori l'hanno letta e  amata in Internet, 20.000 le copie vendute de L'ordine della spada, primo capitolo della trilogia Black friars, uscito la scorsa estate; 5.000 le recensioni ricevute online da sette suoi racconti brevi. 
Con L'ordine della chiave, giunge in libreria l'atteso prequel dell'esordio della scrittrice di fan fiction più famosa e acclamata d'Italia.


Trama: 
Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione.

Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l’autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell’Italia dai suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della spada: ma dov'è che tutto ha inizio?

Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto.

Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie.

Storie dell’orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l’ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.

L'autrice:

Virginia de Winter, meglio conosciuta sulla rete come Savannah, ama poco parlare di sé, lasciando agli altri il compito di immaginare chi sia. Vive a Roma e il suo sito è www.virginiadewinter.net


Hanno detto di Black Friars - L'ordine della spada :


«Era da tempo che un libro non mi stregava come Black Friars». 
Maggie - anobii

«La sua capacità di costruire un mondo così magico e antico è a dir poco geniale».
Annie - anobii

«Da rileggere e rileggere». 
Srycyae - anobii

«Una bellissima favola dark».
Leo summa - anobii

Virginia ha inoltr postato sul suo sito i primi due capitoli de L'ordine della Chiave, con tanto di suggestive immagini in allegato.







E ora vi lascio con una simpatica chiacchierata che un po' di tempo fa ho fatto con Virginia, quando ancora era intenta a scrivere il secondo romanzo. Questa non è una vera e propria intervista formale, sia chiaro, ma mi è sembrata abbastanza interessante da metterla anche qui sul blog ed è solo il punto di partenza di tutte le chicche che troverete da oggi in poi ogni settimana (si spera..) fino all'atteso 15 Luglio, nello Speciale Black Friars - L'ordine della Spada, che sto tentando di organizzare con le mie sole forze. 
Perciò vi lascio con l'augurio che vogliate continuare a seguirmi in questo cammino e vi do appuntamento alla prossima settimana con la prima vera puntata dello Speciale e l'intervisa ad alcuni dei principali personaggi di Black Friars - L'ordine della Spada, organizzata grazie all'aiuto del Gdr ufficiale del libro su Facebook.



L: Ciao Virginia. Innanzitutto grazie per la tua dolcissima disponibilità a fare questa, come mi piace chiamarla, chiacchierata molto poco formale.

V: Grazie a te. Così è anche più bello ^^


L: Si, lo credo anch'io, non mi piaceva l'idea di un intervista formale. Allora, svuota la mente e parlami un po’ di te immaginando di essere in una calda e soleggiata giornata estiva.

V: Allora se devo parlarti di me in una calda giornata estiva la prima cosa che mi viene in mente è che amo il mare quindi nella nostra piccola immagine sono sicuramente sulla spiaggia, in tarda mattinata perché detesto svegliarmi presto, e mi piacciono le spiagge negli orari relativamente più tranquilli quindi intorno all'ora di pranzo quando il primo bagno che devi fare é quello nella protezione totale; sto sicuramente leggendo perché è un'altra cosa che amo moltissimo, infatti ho sempre almeno un libro in borsa, che tiro fuori quando sono in giro appena ho un momento, e sto ascoltando musica, perché è un'altra cosa che non smetto di fare mai e tra poco andrò a fare una passeggiata sulla riva perché letteralmente non mi basta mai. Vado bene?

L: Perfetta : ) Potrei sapere che libro stai leggendo su questa nostra 'spiaggia' o che canzone, eventualmente, stai ascoltando?


V: Per quanto riguarda il libro ho sicuramente due alternative dietro: un classico che mi sono portata giusto per tentare di dirmi che leggo anche qualcosa di serio, mettiamo: I Viceré ( il primo che mi viene in mente); e poi un urban fantasy probabilmente ma tanto prevedo che a breve mi addormenterò sulla sabbia come al solito. Nel mio iPod invece c'è la colonna sonora di qualche film improponibile, jazz, pop russo e altra roba sulla quale secondo me è meglio non indagare.

L: Ahaha, davvero interessante il fatto che anche tu porti sempre un classico dietro. Ogni tanto fa bene staccare da tutta questa roba fantasy (che personalmente adoro) e leggere un libro più vecchiotto. Un classico dopotutto è un libro che non ha mai finito di dire ciò che ha da dire (momento filosofico ; qual è il tuo preferito?

V: Così su due piedi mi viene in mente Delitto e Castigo, il Gattopardo, ma ne preferisco mille; non sarei mai capace di scegliere.

L: Io invece amo Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, lo hai letto?
V: Ecco, come ho potuto dimenticarlo? Lo conosco a memoria, lo adoro e ne ho sempre una copia a portata di mano; per inciso, di copie del Ritratto ne avremo almeno cinque o sei sparse in casa.

L: Io ne ho solo una e anche alquanto brutta come edizione Inizialmente lo comprai solo perché la mia professoressa mi aveva detto di leggere un classico durante l'estate e ho finito con l'amarlo. Invece ora cosa stai leggendo?

V: Aspetta, lancio uno sguardo al tavolino vicino al letto e ti dico; allora tra letture e riletture, perchè solitamente mentre scrivo a pieno ritmo preferisco rileggere, abbiamo: Città d'Ossa di Cassandra Clare, Merrik la strega di Anne Rice, il mio perché dovrei ripassare qualcosa ma tanto non lo apro, Blood di Anne Rice, gli epigrammi di Callimaco, una raccolta di fiabe dei fratelli Grimm e un romanzo di Lisa Kleypas; per ora ho finito, per fortuna.

L: Wow! Alla faccia del tavolino, di cosa è fatto per reggere tutti questi libri ?! Comunque sono tutti titoli ottimi e a me molto famigliari, ma a volte la smania di leggere tutto mi costringe a fare delle scelte e a scartare alcuni desideri come ‘Citta d'ossa ‘della Clare.

V: Te lo consiglio assolutamente, Cassie è meravigliosa.

L: Dato che me lo consigli allora lo comprerò. Oh, ho notato che hai digitato il verbo "scrivere” prima. Grosso errore, perché ora, essendo un tuo curiosissimo fan, mi sorge spontanea la domanda, "A cosa stai lavorando?”, immagino ‘L'ordine della chiave’, vero?

V: Sìììììììììììììì, ormai mi sembra di essere sepolta sotto le pagine e gli innumerevoli x files di quel libro! Ora formatto il portatile! *Scherzo*, amo questo libro e mi diverte scriverlo anche se trascorro la metà del tempo a lamentarmi e a dire il contrario, ma comunque, io scrivo sempre, quando non lavoro a una cosa ne sto macchinando un'altra.

L: Mi raccomando allora macchina sempre, noi lettori lo vogliamo. Anche io mi diletto con la scrittura, ma non credo di raggiungere i tuoi livelli. Comunque tornando all'Ordine della Spada, cosa dobbiamo aspettarci? Dalle tue parole mi vedo già dinanzi ad altre 700 pagine piene della tua magnifica prosa, oppure hai ridimensionato gli spazi?

V: Ho ridimensionato gli spazi altrimenti qualcuno mi avrebbe tirato dietro il libro, questa volta per prima la mia editor! Scherzi a parte questa è una storia diversa, ha uno stile diverso quindi va narrata in modo diverso e poi ho cercato di asciugarla la prosa: L'Ordine della Spada era il primo libro, adesso è importante tentare anche metodi diversi
ma non sarà sicuramente breve.

L: Lo spero, ho amato il tuo stile ne L’ ordine della Spada e spero che questo cambiamento non lo intacchi molto o, almeno, che lo sostituisca con qualcosa di ugualmente degno, come sono certo che sarà. Inoltre per la lunghezza preferisco di gran lunga, personalmente, i ‘tomi’, non so perché, e questo è forse uno dei motivi per cui ho adorato BF.


V: Non si tratta assolutamente di un cambiamento radicale, sono sempre io che scrivo, ho semplicemente privilegiato un po' più l'azione rispetto alle descrizioni, che naturalmente sono presenti perché a me piacciono, c'è poco da fare.

L: Lo stesso vale per me, per non parlare del calore che mi hanno suscitato tutte quella descrizione della Vecchia Capitale. E' una mia impressione o ha influito molto il fatto di vivere in una splendida, bellissima, stupenda (scusa ma io la amo) città come Roma?

V: Ma certo! Ci sono alcuni luoghi per i quali mi sono ispirata alla Roma vecchia, quella che in realtà non esiste più perchè molti luoghi sono stati ricostruiti come alcuni porti sul Tevere, l’aria che si respira è abbastanza "romana” cioè quella di una capitale che anche se non ne avesse l'appellativo lo sarebbe comunque; ma a parte Venezia, che mi è piaciuto molto riprodurre nella Cittadella, probabilmente la Vecchia Capitale somiglia soprattutto a Palermo
sia per il discorso da "capitale" a cui mi riferivo sopra sia per il gusto architettonico e per molti luoghi che ho preso
e letteralmente inserito nel mio libro come le Catacombe dei Cappuccini.

L: Lo so, sono andato a documentarmi subito dopo la lettura, un posto davvero intrigante devo dire e tu l'hai saputo rievocare alla perfezione. Inoltre io ho comprato BF durante un breve soggiorno a Roma e, quando sono tornato a casa, ogni volta che lo aprivo era come tornare indietro per le strade della bellissima capitale italiana.
Ma tornando a L'ordine della Chiave, cosa dobbiamo aspettarci riguardo alla trama in generale? So che si tratta di un prequel e perciò ti chiedo come mai questa scelta? E su quali vicende sarà soffermata maggiormente l'attenzione?


V: Sì, è il prequel dell'Ordine della Spada e vorrei avere una ragione davvero intelligente
per aver cominciato dal libro centrale per poi passare al prequel, ma la verità è che mentre scrivevo OdS a un certo punto mi sono accorta di voler assolutamente raccontare la storia di Axel quindi questo libro prende spunto dagli avvenimenti accaduti circa cinque anni prima di OdS, il che comporta sia la presenza di alcuni personaggi che già ho trattato di cui vengono approfonditi storia e aspetti caratteriali sia l'introduzione di altri personaggi che nell'altro libro non c'erano; diciamo che ci si soffermerà parecchio sulle persone che sono più vicine ad Axel
come Bryce e altre figure che per lui sono diventate importanti e alcune che gli hanno segnato la vita, probabilmente per sempre portando dei cambiamenti sostanziali nel suo carattere.

L: Leggendo quel 'gli hanno segnato la vita' mi torna in mente la vampira che, a quanto si accenna nel primo libro, lo ha tenuto per molto tempo sottopotere. Mi sbaglio?

V: Non ti sbagli, si parla anche di Belladore, naturalmente

L: Bene allora, ero curiosissimo di saperne di più. E di Eloise che ne sarà invece?

V: Sì, ci sarà anche Eloise, lei è una costante nella vita di Axel come Axel è una costante nella vita di lei ed è inevitabile che le loro storie siano strettamente connesse, come anche si capiva perfettamente da OdS.

L: La loro storia d'amore è perfetta. Non amo le trame sdolcinate e la loro relazione è diversa da qualsiasi cosa abbia mai letto prima.
Ma tutto questo vorrà dire che il bel vampiro Ashton dagli occhi viola non ci sarà? E cosa sapremo in più circa i Blackmore? Alcuni loro appartenenti saranno presenti nel romanzo?


V: Ashton nel periodo in cui si svolge questo libro è scomparso per il mondo, dove si trovi lo vediamo in OdS; qualche Blackmore fa la sua comparsa, Cain per esempio, forse Adrian, ma ci sono parecchi riferimenti alla famiglia reale di Altieres e alle sue leggende. 


L: Possiamo già avere un periodo approssimativo per la pubblicazione di OdC?

V: Il 15 Luglio, come l'altro.

L: Vorrei farti un'altra domanda riguardo il target della tua trilogia: nonostante molti continuino a definirlo impropriamente un romanzo di vampiri, Black Friars è in realtà un opera rivolta ad un pubblico più maturo, vero?

V: Gli YA a me piacciono molto, ne leggo parecchi, ma al momento di scrivere qualcosa di mio lo faccio secondo le mie predilezioni e mi piacciono i libri un po' più complessi; Black Friars racchiude in generale quelli che sono i miei gusti letterari, com'è naturale che sia (sento la gente inorridire) così a libro terminato mi sono accorta che sebbene fosse fruibile anche dai più giovani era sicuramente qualcosa di adatto anche a un pubblico più maturo: sulla struttura della storia, della costruzione dell'ambientazione, sullo stesso stile narrativo, ho avuto modo di riflettere dopo mentre lo scrivevo ho seguito solo i miei gusti e il mio divertimento.

L: Inoltre hai spesso detto che ad ispirarti sono state autrici quali la Rowling e la Meyer, ma ho notato anche la presenza di un forte attaccamento alle vecchie fiabe Grimm o sbaglio? Specialmente nella scena di OdS dove Ashton e Axel discutono in quella locanda addobbata con degli arazzi molto particolari (una delle mie preferite inoltre).

V: Il mio amore folle per la Rowling non è un mistero per nessuno, sono stata e sono orgogliosamente una fanwriter del fandom di Harry Potter, la Meyer è arrivata molto tempo dopo, ma Twilight l'ho trovato delizioso e le fiabe classiche sono da sempre una mia fissazione, penso si noterà anche in questo libro.

L: Cavolo Virginia, com’è tardi, devo correre a studiare! >.<
Questa nostra chiacchierata è stata piacevolissima e deliziosa ma è ora di fare l'ultimo tuffo in mare e tornar alla realtà. Ti faccio solo un’ultima domanda: che consiglio vuoi dare ai giovani scrittori in un periodo così burrascoso per il campo culturale?


V: Perchè burrascoso? Il campo culturale è sempre turbolento, ci mancherebbe che non fosse così, fa parte della sua vivacità, no? Guarda, ho pochi consigli da dare, solitamente sono io a cercarli dagli altri, ma la prima cosa, che è sempre la più importante, è: scrivete sempre e leggete sempre.

L: Parole sante. Allora Virginia ti ringrazio nuovamente e spero che la nostra chiacchierata ti sia piaciuta, alla prossima.

V: Grazie a te per avermi invitata Leo, alla prossima.



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