lunedì 18 febbraio 2013

Recensione: Beautiful Creatures. La Sedicesima Luna - Kami Garcia & Margaret Stohl

Titolo: Beautiful Creatures. La Sedicesima Luna
Autore: Kami Garcia & Margaret Stohl
Prezzo: 14.00€
Dati: 2013,519,rilegato
Editore: Mondadori (Chrysalide)

Un dark fantasy ammaliante, un debutto davvero notevole.
- Cassandra Clare - 

Trama:
Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Le Autrici: 
Kami Garcia è un’insegnante part-time. È molto superstiziosa e possiede una montagna di amuleti.Ama i film catastrofici e potrebbe vivere di pizza e Diet Coke.Margaret Stohl si è laureata a Stanford in Letteratura Inglese e ha lavorato per più di dieci anni come designer e sceneggiatrice di videogame. Entrambe vivono a Los Angeles, in California, con le loro famiglie.
Recensione:
A cura di marco Locatelli
Negli ultimi anni, il filone paranormal della letteratura Young Adult si è fatto molto sentire: grazie a Twilight e successori i lettori di tutto il mondo hanno avuto la possibilità di tuffarsi in mondi magici, pieni di storie accattivanti, creature sovrannaturali e, diverse volte, amori proibiti.
Ma cosa succede quando un genere di questo tipo, in certi casi limitato e limitante, diventa un vero e proprio trend? Le conseguenze principali sono due: più persone ne vengono a conoscenza, e più aumenta la possibilità di trovare libri mediocri.
Questo perché quando un genere inizia a vendere parecchio è spesso prerogativa degli editori far uscire libri che possano essere così descritti, approfittando della moda del momento. Ed in un mondo come il nostro, dove il paranormal è stato ed è un filone molto gettonato, è davvero difficile trovare libri di qualità.
Seppur con tutte le sue pecche, questo libro si differenzia dalla massa e riesce a proporre al lettore qualcosa di nuovo e profondo, sia il ricevente avvezzo al genere o meno. Primo di una serie, Beautiful Creatures, intitolato in italiano La Sedicesima Luna, propone un’ambientazione ben descritta, dei personaggi curiosi, ben caratterizzati ed una mitologia originale, unione di folklore pre-esistente e fantasia delle autrici.
Iniziamo con il primo punto a favore: il libro, dal punto di vista stilistico, è davvero ben scritto. Mi sono avvicinato ad esso pensando che sarebbe stato un miscuglio degli stili delle due autrici; mi sbagliavo. A conti fatti, il libro sembra scritto da una persona sola. Non solo è arricchito da dialoghi che non fanno affatto fatica a reggersi in piedi, ma ha anche carattere, personalità: il libro è raccontato dal punto di vista di Ethan Wate, il nostro protagonista, ed è un sollievo constatare durante la lettura che, effettivamente, sembra scritto da un adolescente di sesso maschile in maniera credibile e realistica. E tramite Ethan Wate mi collego al secondo pro, ovvero, i personaggi, che, a partire dai protagonisti, sono tutti caratterizzati magnificamente. Ethan può sembrare un normalissimo liceale, ma è in realtà costruito a strati: sotto la corazza da persona mediocre e simile a tante altre si nasconde un ragazzo dolce e sognatore, appassionato di letteratura contemporanea e passata, che segna su una grande mappa nella propria camera da letto tutti i posti visitabili. Si presenta dunque come un personaggio stimabile per caratteristiche e ideologie.
Lena Duchannes, l’interesse amoroso del nostro protagonista, vive invece il conflitto di essere due cose contemporaneamente. Per questo ci ritroveremo a leggere passaggi in cui tale personaggio parla del suo dramma, e nonostante questa situazione sia puramente paranormale, certamente può avere molti risvolti ed analogie anche con il mondo reale. Lena  è un personaggio vivo e impaurito, che mette in dubbio tutto pur di non fare male a nessuno e ciò le conferisce un'interessante psicologia.
Lasciando da parte il nostro duo di starcrossed lovers, anche il resto del cast rimane meritevole di attenzione e altrettanto curioso: ci sono Link, il buffo e divertente migliore amico di Ethan, e Ridley, la provocante cugina di Lena, pronta a servirci momenti di stupore generale. I personaggi adulti, poi, catturano ancor più l’attenzione: Mrs. Lincoln, madre di Link, protettrice di tutto ciò che è stato definito giusto da norme sociali obsolete e ormai inutili, il padre di Ethan, relegato nel suo studio a completare la stesura di un promettente libro, Amma, la donna tuttofare di casa Wate che, dalla morte della madre di Ethan, ha tirato le redini della famiglia. Potrei andare avanti parlandovi di Marian, Macon, Zia Del e tanti altri: questo è solo segno dell’immensità di questo libro, che non si limita ad un disegno generale, ma presenta infiniti e minuziosissimi dettagli.
Questi personaggi, ognuno con la propria personalità, si muovono su uno sfondo ben preciso, ossia quello di Gatlin: le due autrici sono riuscite a creare una piccola cittadina che non rasentasse il già visto, rendendo l’ambientazione di questo libro, a sua volta, un ulterore personaggio.  Gatlin sa essere un background interessante e misterioso, ma anche crudele ed eccessivamente bigotto e limitante. Quella di Ethan non è una lotta contro il male, ma contro una società che non riesce a vederlo per quello che è, costringendolo a viaggiare su binari che non lo porteranno mai alla destinazione desiderata.
Altrettanto magistrale è una delle sottotrame de La sedicesima luna, che, per correttezza,  non posso svelarvi totalmente, ma che trovo di estrema importanza: si tratta sicuramente di un elemento che contribuisce alla bellezza e alla varietà di una storia d’amore paranormale. Tale sottotrama ha a che fare con la Guerra Civile americana, e mi piace che se ne parli nella giusta misura. Ciò che non trovo corretto, però, è tacere su questo aspetto che, se potrebbe spaventare molti, dall'altro lato costruisce basi per una storia più ampia e originale. Il lettore non si troverà davanti a lezioni di storia noiose e non vorrà saltare pagine: questo perché tale sottotrama è ben integrata nel mondo del romanzo, e perché comprende personaggi interessanti indissolubilmente legati con i nostri protagonisti.
Insomma, ci ritroviamo davanti a un libro con una marcia in più rispetto a tutti i paranormal più o meno recenti che ci propinano situazioni già viste: due interessi amorosi di razza diversa (una preferibilmente umana) che si incontrano, vengono introdotti in gerarchie e ambienti sinistri e combattono per poi festeggiare l’arrivo all'ultima pagina con un bacio.
Ecco, Beautiful Creatures non è nulla di tutto ciò. Questo perché nonostante lo spunto paranormal iniziale, la storia procede per gradi intrattenendo il lettore ed introducendolo in un mondo mai visto prima e privo di banalità o situazioni stantie. Così come la storia d’amore tra i due protagonisti, che si evolve lentamente seguendo quelle tappe inevitabili che qualsiasi relazione fittizia dovrebbe avere. Non c’è amore a prima vista, non c’è irrefrenabile attrazione, non c’è magia a giustificare eventi reali: c’è curiosità, c’è interesse e c’è affetto. C’è voglia di stare insieme ed infine, solo infine, tipico e dolce amore. Per quanto il processo possa sembrare banale, in questo genere non è per niente scontato, e sulla carta funziona.
Ora passiamo invece ai contro: primo di tutti la lunghezza. Effettivamente, non ci sono parti inutili, essendo che ogni minimo dettaglio aggiunge spessore al worldbuilding e consolida l’opera. Tuttavia per un libro di questo genere una lunghezza tale diventa eccessiva. Ovviamente tutti i lettori sognano un libro appassionante che non finisca mai, ma in questo caso alcune situazioni si sarebbero potute risolvere in poche pagine, nonostante risulti chiaro il divertimento dell'autrici nel plasmare tale scenario e tali situazioni; un po’ troppo, forse.
Un altro contro è il finale, che non solo lascia molte domande in sospeso — cosa buona e giusta, trattandosi del primo libro di una saga — ma non risponde a questioni fondamentali. La fine del libro appare come una specie di battaglia caratterizzata dalla confusione più totale: ci sono spostamenti improbabili di personaggi, rivelazioni incredibili all’ultimo minuto e note dolorose che colorano le ultime pagine di tristezza e malinconia dopo capitoli caratterizzati da troppa velocità nell’esposizione. Un finale più lento, in questo caso, sarebbe stato più appropriato, impedendo al lettore di ritrovarsi spaesato chiedendosi cosa sia appena successo. Non appare, dunque, come il finale dell'intero libro, bensì come quello di uno dei suoi capitoli.
In conclusione, promuovo Beautiful Creatures a pieni voti proprio per il suo elevarsi dalla massa delle solite storie paranormali: riesce a toccare corde sicuramente interessanti e, in certi casi, necessarie. Si tratta di un’opera leggibile e divertente, ma non tutti riusciranno a comprendere i diversi livelli di interpretazione. Alcuni lettori riusciranno a vedere una storia d’amore paranormale trita e ritrita, mentre agli occhi di altri conterrà metafore sulla vita e la morte, sull’adolescenza e sugli stati sociali. È pieno di tematiche profonde, e può essere utilizzato come spunto di riflessione, ponendo al lettore diverse domande: cos’è la vera chiusura mentale? Perché dovrei accettare una diversità? Io posso essere chi sono davvero, o devo attenermi ai dettami della società?

Consigliato? Consiglio Beautiful Creatures a chiunque senta il bisogno di un racconto inusuale, originale e ben scritto, caratterizzato dalle influenze del tipico South e da personaggi memorabili.

Voto:


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13 commenti:

  1. Concordo per tutto! Io l'ho letto e l'ho pensata allo stesso modo! Diverso e originale, un po' lunghetto però! E nemmeno a me il finale ha convinto... più che altro perchè seconde me le autrici hanno trovato un pretesto stupido per rinviare la cosa :/ boh non mi ha fatta impazzire!
    Per il resto per gli amanti del genere, lo promuovo a pieni voti come te e io questa volta non c'ho visto niente di trito e ritrito nella storia d'amore :)
    Almeno non c'è nessun dannato triangolo XD

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  2. Lo sai che lo AMO ASSOLUTAMENTE. Ottima recensione!
    Speriamo che il film non ce lo rovini. Intanto, penso proprio che acquisterò il secondo: Ethan e Lena già mi mancano :)

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  3. Bellissima recensione!Anch'io ho amato questo libro!Qualche settimana fa ho preso il seguito, e ora sono curiosissima di vedere il film =)

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  4. Con tutti questi pareri positivi ora voglio leggerlo anch'io :P

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  5. io ho letto l'intera saga, la sedicesima luna, la diciassettesima e infine la diciottesima, e vi assicuro è stupenda, cioè non è noioso ne ripetitivo, ne sembra una storia copiata, fa appassionare ed è molto fitto ,parecchie ''scene'' o caratteristiche di personaggi non si capiscono bene se non si leggono anche i libri seguenti, è formato da varie diramazioni e si alterna tra il punto di vista di Ethan e quello diLena. lo consiglio a tutti!

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  6. Concordo assolutamente coi contro, nonostante ciò sono riuscita davvero ad apprezzare questo libro e speriamo che il film sia all'altezza delle nostre aspettative!!! :)

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    1. Io, non avendo letto il libro, sono appena entrato nel complesso "VEDO IL FILM O ASPETTO DI AVERE TEMPO PER LEGGERE IL LIBRO?!" :D

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  7. OTTIMA recensione, wow ne sono rimasta colpita! Non ho ancora letto il libro e spero di farlo al più presto!

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  8. Ottima recensione, davvero. Ultimamente, per via di alcune recenti ciofeche, mi sto tenendo lontana dai paranormal, ma a questo darò sicuramente una chance prima di vedere il film.

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  9. Bella recensione. L'ho letto in un soffio lo scorso anno e, inizialmente, la paura che fosse una storia già vista sull'onda di Twilight c'era. Durante la lettura mi sono ricreduta e l'ho trovato ben scritto (come tu stesso hai detto, sembra scritto da una sola persona) e originale. Ho visto il film e... ok, secondo il mio parere è meglio vedere prima il film e poi leggere il libro (diciamo che, e questo è il mio contorto modo di pormi nei confronti di una trasposizione, il rischio di rimanere delusi da cosa è stato trattato e tralasciato è minore) ^^

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  10. Io personalmente come film l'ho trovato molto riduttivo. E se devo essere sincero non mi è piaciuto affatto come sono state affrontate certe tematiche all'interno dell'intreccio del film. Per non parlare del Cliché dell'amore impossibile visto e rivisto con saghe in stile Twilight. Certo non voglio dire che sia tutto da buttare, però assolutamente c'erano da rivedere ed approfondire troppi aspetti. Inoltre non ho gradito questo tocco tutto americano in alcune battute degli attori nei momenti clou della storia, e il finale si conclude in 30 secondi senza un vero perchè. La strega cattiva alla fine si fa da parte e viene sconfitta senza nemmeno intrattenere un vero e proprio scontro con Lena... ma allora dov'era tutto questo terrore di potenza per la strega madre? Ma vi pare possibile una cosa del genere? La trama non si regge in piedi.

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    1. La recensione è buona ma il libro fa oggettivamente pena. Dal punto di vista stilistico non è un granchè e la scrittura non ha nulla di particolare; non parliamo poi della trama.. non ha nè capo nè coda e la battaglia finale non c'è. Troppo smelenso per i miei gusti..probabilmente ha meno senso di Twilight. Concordo con Beautiful creature. Se rasenta il 3, come voto, è anche troppo.
      Cammy

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  11. HO TROVATO IL LIBRO MOLTO INTERESSANTE ... LA STORIA BEN DESCRITTA E PIENA DI DETTAGLI .... MI HA APPASSIONATO MOLTO LA STORIA DI ETHAN E LENA .. IL FILM PERDE MOLTO RISPETTO AL LIBRO PURTROPPO ... COMUNQUE SONO INTENZIONATO A COMPRARE GLI ALTRI PER SCOPRIRE COME ANDRA' A FINIRE.

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