sabato 12 gennaio 2013

Anteprima: La piramide del caffé - Nicola Lecca

Salve amici librofili!
Da quanto tempo non avevo il piacere di scrivere un'anteprima? Tanto, troppo. Mi mancava passare il week-end spulciando per la rete e cercare qualche allettante prossima uscita letteraria. Ma ora, dopo l'abbastanza turbolento periodo delle feste, tutto sta tornando alla normalità - o meglio, quasi tutto - ed è quindi giunto il momento di presentarvi La piramide del caffé, il nuovo romanzo di Nicola Lecca, in uscita il 15 Gennaio per Mondadori. Sono molto felice che il titolo di questa anteprima sia italiano, poiché, guardando il mio stesso blog e quelli simili al mio, ho spesso modo di notare la sfiducia dilagante di noi lettori verso la letteratura nostrana odierna. Anche le mie preferenze sono  orientate verso l'estero e credo sia dovuto ad una lontananza dei miei gusti da quelli degli autori conterranei, e state certi che non parlo solo di fantasy, genere nel quale l'Italia non primeggia sicuramente né per qualità né per numero, bensì di quelle matrici che sembrano caratterizzare gran parte dei romanzi italiani di ogni genere: voglia di strappare lacrime con situazione drammatiche, banali e melense, storie a cui manca quel quid capace di conquistarti, stili e modus operandi poco personali. A tutto ciò va aggiunta la mia diffidenza quando l'autore, oltre ad essere italiano, vanta anche una vincita del Premio Strega.
Che sia il caso di far crollare questi pregiudizi? Mi sa proprio di sì, perchè il romanzo di Lecca mi ispira parecchio, nonostante egli sia stato finalista dello Strega nel 1999 grazie alla sua raccolta di racconti Concerti senza orchestra con cui ha però vinto anche il prestigioso Premio Hemingway. Tutti i libri di quest'autore (Ritratto notturno, Ho visto tutto, Hotel Borg, Ghiacciofuoco e Il corpo odiato), vantano inoltre una media di quattro o tre stelle e mezzo su Anobii e, girovagando sul suo sito ufficiale, ho capito come non si tratti solo di uno scrittore, bensì anche un critico musicale, un conduttore di programmi radio, un giornalista con all'attivo oltre duecento articoli per varie testate, e un uomo dalla vasta cultura.  
Lascerò che siate voi a leggere la trama de La piramide del caffé né vi dirò perchè sono così curioso di avvicinarmi a questo libro, vi rimando semplicemente alle 10 ragioni per il quale, secondo lo stesso autore, bisognerebbe dare una possibilità alla sua opera.
Che dite? Lo accontentiamo? Io voto per un sì! 


Titolo: La piramide del caffé
Autore: Nicola Lecca
Prezzo: 9.90€
Dati: 2012,233p.,brossura
Editore: Mondadori (collana Scrittori italiani e stranieri)
Disponibile dal: 15 Gennaio 2013

Trama:
A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di Londra e la strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel progetto Margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.


L'autore: 
A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di Londra e la strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel progetto Margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.

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4 commenti:

  1. Non l'avevo notato in giro, ma mi è bastato leggere "le 10 ragioni" per convincermi. Ci faccio un pensierino! :)

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  2. Bello questo libro! Appena ho visto la copertina me ne sono innamorata subito, anche prima di leggerne la trama. Ci faccio un pensiero... Anche a me piacerebbe andare a vivere a Londra...

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