mercoledì 24 ottobre 2012

Mischief Night, ovvero, un Halloween a Londra


A cura di federica Frezza



All'ombra delle torri più cupe, nel buio dei vicoli assetati di sangue, nei corridoi polverosi di antichi castelli e sulle orme del serial killer più famoso del mondo, quale posto migliore di Londra per festeggiare Halloween?
Ci sono aree dell'isola in cui viene ancora chiamato mischief night, la notte migliore in cui cacciarsi nei guai. Questo certamente grazie al legame mai spezzato con le tradizioni pagane e druidiche più disparate, contaminate e trasformate dal tempo; basti pensare che ancora oggi può capitare di trovare su un normalissimo davanzale una ciotolina piena di panna, pronta per ingraziarsi il piccolo popolo. Ma anche grazie alla forma che Halloween ha ormai assunto in Inghilterra: vale come una sorta di carnevale dai contorni vaghi, i costumi non sono necessariamente tematici (una delle migliori coppie che io abbia mai visto aveva scelto John Lennon e Yoko Ono, che neanche i più scettici potrebbero definire lugubri) e in tanti approfittano dell'unica sera di follia a portata di mano nel più lungo periodo senza feste comandate dell'anno lavorativo (per le prossime autentiche ferie se ne parla a Natale, il 1 di Novembre tutti a lavorare) per bere più di quanto sia consigliabile o prudente.
Abitudini di città a parte, il folklore insegna come ad Halloween il velo che divide il nostro mondo dall'altro sia più sottile che in ogni altro momento, quindi è la notte ideale per chiacchierare con i più lontani e amicarsi chi dall'altra parte possa aiutare con un invio di buona sorte. Al di là del credo popolare, della tradizione, delle leggende e dei cappelli da strega, il rispetto e il pensiero affettuoso verso il mondo spirituale, che dovrebbe essere alla base di un simile desiderio, risuona nelle mie corde in pieno, quindi l'anticipazione che precede il 31 Ottobre per me è sempre una piacevolissima anticamera al divertimento curioso della sera stessa.
Quella notte ci sono tanti modi di seguire i riti antichi e anche di più per inventarne di nuovi: si può andare a pesca di mele in un secchio pieno d'acqua, con le mani legate dietro la schiena, darsi al trick-or-treating (alcuni quartieri sono più a favore di altri e non mancheranno di fare presente il proprio orientamento), un travestimento non può mancare specialmente se dovessi unirti alla Zombie Walk, e potresti persino scegliere di inseguire Jack lo squartatore sulle orme imbevute del sangue delle sue vittime. Wicked, uno dei musical più celebri di ogni tempo, ha in Halloween uno dei suoi momenti più gloriosi.
I Warner Bros Studios hanno organizzato un giretto focalizzato sulle Arti Oscure alla Harry Potter experience. In quanto terra delle case più infestate del mondo, e della più alta quota di case infestate al mondo, per tutto il regno verranno aperti i portoni e accesi i camini in stanze che i viventi di solito preferiscono evitare. Oppure potresti decidere di chiamare la giornata Day of the dead e festeggiarla the mexican way, o chiacchierare con Alice Cooper alla BFI Southbank a proposito di incubi su pellicola.
Personalmente il mio progetto per il 31 non potrà fare a meno del cimitero di Highgate, 167.000 anime che riposano (tra cui Douglas Adams, ma non faccio favoritismi), 53.000 tra tombe e mausolei che guardano il Sole tramontare dal 1839, e un vampiro, che a sentire i più attenti ne percorre i sentieri da secoli.
C'è davvero un'infinita gamma di possibilità tra cui scegliere, ma la prima cosa da fare è certamente incidere una zucca. Da qualche anno non manco di farlo, e sono convinta che sia uno di quei gesti già fatti da così tanti per così tanto che, oltre alla soddisfazione del proprio Jack O'Lantern personale, ti permette di sentirti unito a quello che di universale ci sia nell'uomo, tanto quanto l'effetto calmante delle fusa di un micio che dorme o addobbare un albero con palline colorate.
Le notti d'inverno sono lunghe, buie e spaventose, il buio sembra davvero avere la meglio, ora che le giornate si sono tanto accorciate; e quando non avevamo i lampioni nelle strade mettere candele nelle zucche o stelline sugli alberi ci convinceva che saremmo stati più al sicuro. 
Se guardi bene, da qualche parte, dietro al merchandising di Nightmare before Christmas (che io adoro, sia ben chiaro!), ai mantelli di plastica e le ragnatele di cotone, è ancora così.
Se almeno una volta un rumore sinistro ti ha svegliato durante la notte ed hai ancora la benedizione di poter lasciare il pensiero volare ad un mostro piuttosto che ad un banale ladro umano, accendi una candelina, lascia qualcosa da mangiare ad un gatto di strega, e sorridi nella nebbia a tutti quelli che non puoi vedere, ma solo percepire con un brivido alla base del collo.
Ti sorrideranno indietro.

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5 commenti:

  1. Fede è inconfondibile e io la adoro..da YT ai blog.Che seguo sempre.Halloween è una festa che adoro nel suo significato più autentico e tradizionale.E al contrario di quanto si possa pensare era festeggiata anche da noi..il 31 ottobre qui in sardegna i bambini andavano in giro a raccogliere (non tanto dolcetti- erano roba da ricchi-ma,più spesso frutta secca e cibi comuni) "po sas animas"ovvero per le anime.Questa tradizione è rimasta solo nei ricordi dei nonni ed è ormai persa..(salvo qualche sporadico tentativo di ripristinarla)ma aveva lo stesso significato di contatto con i morti e i defunti. Ora ciò che si vede in giro sono veglioni/feste a tema orrifico di stampo americano.Ma darei qualunque cosa per poter andare in Inghilterra la notte del 31 ottobre e vivere quelle emozioni che trasudano da questo articolo. bel post Leo

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  2. Davvero un bel post, anche se Yoko Ono nel video di Imagine è davvero lugubre: sembra uscita da uno di quei film dell'orrore asiatici!!!! XD

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  3. Lo so che dico sempre le stesse cose, ma questo articolo è meraviglioso. Eh sì, anche io ho sognato, più di una vota nella vita, di passare un Halloween come si deve e l'articolo della Fred è intriso di tanto affetto e amore verso questa festa e le celebrazioni londinesi, che sembra quasi suggerirmi di attraversare la Manica a nuoto pur di poter vedere tutto coi miei occhi!

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