Queste anteprima mi uccideranno. Più mi riprometto di non spendere altri soldi in libri, più mi innamoro di nuove e vecchie uscite, romanzi che mi conquistano già solo dalla trama. E sono state proprio due prossime uscite a entrare nella mia wishlist questa settimana. Il dilemma è questo: per il mio compleanno mi è stato regalato il romanzo Schegge di me e un buono da spendere libreria. Una parte di quest'ultimo attenderà paziente l'uscita italiana del nuovo romanzo di John Green e la restante parte sarà destinata ad uno di questi due libri. Sì, ma quale?!
La prima anteprima non lo è poi così tanto. Difatti il romanzo che sto per presentarvi è uscito giusto oggi ed è, udite udite, un distopico autoconclusivo. Un miracolo, vero? Sto parlando di Terrestre, il nuovo romanzo di Jean Claude-Mourlevat, già conosciuto e apprezzato in Italia per Il bambino oceano, un libro per lettori giovanissimi pubblicato da Rizzoli. E sempre la Rizzoli porterà in Italia anche questo promettente volume fantascientifico di 359 pagine, destinato però, a quanto si dice in rete, ad un pubblico di giovani adulti. Devo essere sincero, non avevo mai sentito parlare di questo autore e non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo Terrestre. Mi ci sono imbattuto per puro caso e la trama mi ha immediatamente conquistato per l'originalità della storia e le tematiche sociali che tratta attraverso una storia atipica e diversa da quella di ogni romanzo per ragazzi letto fino ad ora. Sembra essere un libro che osa e su Goodreads si è beccato più di quattro stelle e io sono, come sempre, terribilmente curioso.
Titolo: Terrestre
Autore: Jean-Claude Mourlevat
Prezzo: 15.00€
Dati: 2012,359p.,brossura
Editore: Rizzoli (collana Narrativa Ragazzi)
Disponibile dal: 19 Settembre
Trama:
Autunno. Campagna. Mattina. Piove. Quando Anne imbocca una strada in mezzo al nulla non può certo immaginare che cosa l'aspetta. Ha per compagno uno scarabeo e nella testa un solo pensiero: ritrovare la sorella Gabrielle, scomparsa da quelle parti un anno prima. Di certo non sa che sta varcando i confini di un mondo rarefatto, dove le auto volano, i palazzi sono di vetro, la gente non respira e non sa cos'è l'amore. In quella realtà asettica e brutale Anne rischia la vita. Ma nell'ombra esiste forse qualcuno disposto ad aiutarla: persone che sognano un luogo chiamato Terra, in cui il vento scuote gli alberi e gli odori aleggiano nell'aria...
L'autore:
Jean-Claude Mourlevat, nato nel 1952 ad Ambert, ha pubblicato dodici romanzi, riscuotendo grande favore di lettori e critica.La battaglia d’inverno (Fabbri) e Il bambino oceano (Rizzoli) hanno vinto il Prix Sorcières, il più prestigioso premio francese di letteratura per ragazzi. Mourlevat è candidato al premio Hans Christian Andersen 2012, il Nobel della letteratura per ragazzi.
La seconda anteprima consiste invece in un ritorno che mi scalda il cuore. Walter Moers è uno sceneggiatore, fumettista e scrittore tedesco che ha dato vita al bizzarro e variopinto continente fantastico di Zamonia in cui sono ambientati, ad oggi, ben sei libri, che, purtroppo, qui in Italia non sono conosciuti quanto meriterebbero. Io lessi anni or sono due libri del ciclo zamoniano, La città dei libri sognanti e L'accalappiastreghe, e gli adorai entrambi alla follia. Etichettare Moers è difficile: lui si muove tra il comedy-fantasy e l'horror, il suo stile potrebbe essere accomunato a quello dei più noti Gaiman e Pratchett e le storie che riesce ad inventarsi, il coloratissimo mondo a cui da vita, sono qualcosa di indescrivibile. I suoi libri sono sempre sufficientemente voluminosi, ma si leggono in pochissimo tempo, oserei dire che le pagine si sfogliano quasi da sole e sono zeppe di idee che definirei geniali è un eufemismo. Se non l'avete mai fatto, vi consiglio vivamente di dargli una possibilità e leggere qualcosa di suo. Ne rimarrete estasiati, giovani o vecchi che siate. Di regola ogni suo libro è autoconclusivo e la serie può esser eletta senza un ordine preciso, almeno così era fino a poco tempo fa, ma le cose sembrano destinate a cambiare leggermente, poiché La città dei libri sognanti, il romanzo più venduto e celebre della saga, nonché soggetto di una possibile pellicola cinematografica, sta per avere un sequel intitolato Il labirinto dei libri sognanti, un volumozzo di ben 650 pagine che ci riporta a Librandia, duecento anni dopo gli eventi che abbiamo visto succedersi nel suddetto libro. La città dei libri sognanti si rivelò un libro per chi ama la lettura, per chi ama i libri e ne conosce la bellezza e, al contempo, la pericolosità, un'avventura per i lettori con la L maiuscola e non vedo l'ora di poterla vedere ancora, di perdermi tra le sue strade e passeggiare nella folla di bizzarre creature che la popolano, condotta dalla prosa di questo magnifico autore. ripeto, vi supplico, dategli una possibilità perché non ne sarete delusi.
Titolo: Il labirinto dei libri sognanti
Autore: Walter Moers
Prezzo: 16.80€
Dati: 2012,650p.,brossura
Editore: Salani
Disponibile dal: 27 Settembre
Quello che Moers traduce dallo zamonico è quanto di meglio il postmoderno abbia da offire alla narrativa fantastica.
Die Zeit
Trama:
"Una città costruita di libri e attorno ai libri,
che vive di libri,
di chi li legge e di chi li scrive..."
Sono le ultime parole di La città dei libri sognanti. E in effetti la vecchia Librandia non esiste più. Duecento anni dopo ne è sorta un altra, più spigliata, disinvolta e moderna, più luminosa e popolata da personaggi in apparenza meno truci e foschi. Però - si sa - l'apparenza inganna, e fin da quando rimette piede in Librandia alla ricerca dell'autore di una misteriosa lettera, Ildefonso si ritrova alle prese con fenomeni misteriosi, specialmente dopo aver frequentato un pubblico fumoir nel quale individui fra i più strampalati fumano non meno strampalate sostanze allucinogene. La città, come la precedente, è costruita con i libri e attorno ai libri, vive di libri, di chi li legge e li scrive. Ed è sorta, come la precedente, su un intrico sotterraneo popolato, oltre che di libri viventi e tendenzialmente mostruosi, di individui inquietanti come i librinisti, le librellette e i librinauti (gli ex cacciatori di libri, ma inciviliti)...
Il ciclo di Zamonia:
- Le tredici vite e mezzo del capitano Orso Blu - pubblicato in Italia nel 2000
- Ensel e Krete - pubblicato in Italia nel 2002
- Rumo e i prodigi nell'oscurità - pubblicato in Italia nel 2004
- La città dei libri sognanti - pubblicato in Italia nel 2006
- L'accalappiastreghe - pubblicato in Italia nel 2008
- Il labirinto dei libri sognanti - disponibile in Italia dal 27 Settembre 2012
L'autore:
Walter Moers, classe 1957, disegnatore e sceneggiatore, ideatore del fumetto Adolf, vive ad Amburgo. Con le avventure del Capitano Orso Blu e con la creazione di Zamonia è diventato uno degli autori più famosi a livello internazionale ed è tra i maggiori eventi editoriali degli ultimi anni.La città dei libri sognanti diventerà anche un film. Salani ha già pubblicato Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu, Ensel e Krete, Rumo e Folle viaggio nella notte.
Ciao Leo!:)Io ho letto Terrestre ed è, anche se dalla trama non si intuisce, una storia molto avvincente! In quanto ad originalità, non posso negare di averla riscontrata, anzi! Ho pensato che l'autore abbia un bel po' di fantasia... eppure, molto spesso mi ha ricordato E.T. al contrario, una terrestre "aliena" in un mondo di "non-terrestri"... perché nel libro non verrà mai espresso chiaramente che gente sia l'altra... Assolutamente consigliato però, la scrittura dell'autore sfiora la poesia in certi punti e commuove con scene nostalgiche che, se lo leggerai, capirai anche tu:) cmq passa da me se t va di leggere la recensione:)
RispondiEliminaA presto!
E buona lettura!
Franci
Oh Franci, beata te! Da come ne parli sembra davvero meritare l'acquisto *.* La storia mi aveva già conquistato di suo, ma se a questo mi aggiungi anche uno stile poetico allora non posso proprio resistere! :D
EliminaLo stile è semplice, molto adatto ai ragazzi più giovani, ma ci sono spunti profondi capaci di colpire lettori di tutte le età... sì, sì, te lo consiglio davvero;) poi, da quello che ho intuito seguendoti sul blog, credo che possa rientrare perfettamente nei tuoi canoni:)
EliminaA presto!