Recensione + GIVEAWAY: Blood Magic - Tessa Gratton

Titolo: Blood magic

Autore: Tessa Gratton

Prezzo: 16,00€

Dati: 2012,419p.,rilegato

Editore: Piemme (collana Freeway)

Il cimitero era inondato da una fredda luce rosa e grigia che il tramonto rifletteva sulle nuvole. Il momento che preferivo, qui, lo stesso di quando avevo aperto per la prima volta il libro di incantesimi, di quando avevo riportato in vita quella foglia.

Questa ora sospesa e piena di ombre sembrava  la migliore, per la magia.

Trama:

Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all'improvviso sulla porta di casa. Nick si è appena trasferito nella villa dall'altra parte del cimitero e quando incontra Silla, nascosta tra le tombe e impegnata con formule in latino, sangue e foglie secche, non crede ai suoi occhi. Pensava di essersi lasciato la magia alle spalle e invece eccola tornare verso di lui, carica di ricordi, dolore e fascino. Uniti dal destino e da una profonda attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere, e imparare a controllare la forza intossicante della magia del sangue.

L’autrice:

Prima di diventare una scrittrice avrebbe voluto fare la paleontologa o la strega. È molto attiva sul suo sito http://tessagratton.com . Questo è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.

Recensione:
A cura di Miriam Mastrovito e Leo Sanguedinchiostro

Il titolo di questo libro potrebbe far pensare all’ennesimo romanzo sui vampiri ma non è così. Blood Magic mi ha sorpresa piacevolmente perché racconta una storia diversa dal solito, in grado di farsi apprezzare anche al di là del suo target di riferimento.

Teatro dei principali avvenimenti è Yaleylah, un paesino sperduto nel Missouri. Qui vive Silla Kennicot, un’adolescente la cui vita è stata appena stravolta da un terribile accadimento. I suoi genitori sono morti in circostanze misteriose. Lei stessa li ha ritrovati in casa immersi in una pozza di sangue, stroncati entrambi da colpi di pistola. Per tutti la verità è lampante: Robert Kennicot, colto da un raptus di follia, ha ucciso la consorte per poi togliersi a sua volta la vita. Silla, invece, non è affatto convinta che le cose siano andate così. Suo padre era una persona adorabile, non aveva mai dato segni di squilibrio, amava la moglie e non sarebbe stato capace di compiere un gesto del genere. I suoi sospetti si acuiscono quando riceve per posta uno strano diario. A mandarglielo è una persona sconosciuta che si firma come Il Diacono mentre il libricino è inequivocabilmente opera del papà, la calligrafia non lascia adito a dubbi. Sfogliandolo la ragazza scopre che consiste in una raccolta di formule magiche e istruzioni per praticare vari incantesimi. Ne rimane ovviamente sorpresa poichè ignorava che suo padre si interessasse di simili argomenti. Mossa da curiosità prova a mettere in pratica il più semplice dei sortilegi e quando riesce a ridare vita a una foglia secca, verifica che non si tratta di un gioco.

Contemporaneamente un nuovo studente arriva nella stessa scuola di Silla. Lui è Nicholas Pardee, un ragazzo orfano di madre la cui famiglia si è appena trasferita a Yaleylah per stabilirsi nella casa del nonno, morto di recente.

I due ragazzi simpatizzano subito, tra loro nasce un legame di amicizia che in breve sfocia in qualcosa di più profondo. Ma è solo l’attrazione che li unisce? A quanto pare anche il passato di Nick è avvolto nel mistero e pure nel suo caso tutto riconduce alla magia.

Il misterioso libro sembra essere la chiave per trovare le risposte di cui Silla e Nick hanno bisogno, ma c’è qualcun altro che desidera possedere quel volume e tenerlo lontano dalle sue grinfie non sarà un’impresa facile.

Il romanzo si snoda seguendo tre filoni narrativi. Tutti gli avvenimenti presenti sono narrati in prima persona e in maniera alternata da Silla e Nick. Alle voci narranti dei due ragazzi si aggiunge poi  una terza voce fuori campo, quella di Josephine, le pagine del cui diario si innestano tra un capitolo e l’altro.

Apparentemente la storia di questa donna misteriosa non ha nulla a che vedere con quella dei due giovani protagonisti, tanto più perché si perde in un passato remoto rimandandoci agli inizi del ‘900. Procedendo nella lettura, tuttavia si scoprirà che non tutto è come sembra e che le rivelazioni di quest’ultima sono determinanti per lo svolgimento dell’intera trama.

La particolare struttura dell’opera, se da un lato richiede un certo sforzo da parte del lettore, costretto di continuo a immedesimarsi ed estraniarsi dal punto di vista del narratore di turno, dall’altra fornisce una prospettiva multipla sui fatti narrati rendendone più intrigante la comprensione. La complessità dell’impianto è inoltre compensata da un linguaggio particolarmente fluido.

Grande protagonista è la magia, il libro ne è intriso dalla prima all’ultima pagina, per la gioia di chi ne subisce il fascino. La stregoneria di cui si parla richiama la tradizione pagana. Nasce con intenti benefici e attinge fondamentalmente dalla natura gli ingredienti di cui si nutre, però si connota per una peculiarità che la rende unica nel suo genere e la tinge di sfumature oscure. Essa è appunto magia del sangue e per attivarsi ha bisogno proprio di questa linfa vitale. Chiunque la pratichi deve dunque essere disposto a infliggersi piccoli tagli per dotarsi dell’ingrediente indispensabile.

Il luogo che Silla e Nick prediligeranno per esercitarsi negli incantesimi sarà il cimitero che spesso fa da sfondo ai fatti narrati immergendoci in un’atmosfera dark. Ad affiancare i due provetti maghi negli esperimenti e nella ricerca della verità ci sarà anche un terzo personaggio non meno interessante. Si tratta di Reese, il fratello maggiore di Silla che rappresenterà la componente più razionale del trio. Emotivamente meno fragile della sorella, quest’ultimo faticherà ad accettare il mistero che pian piano si impadronirà della sua vita ma, suo malgrado, non potrà fare  ameno di arrendersi all’evidenza.

Molteplici sono gli ingredienti sapientemente mescolati in questo libro da Tessa Gratton che, al pari di una maga, riesce così a servirci una pozione ricca e capace di soddisfare palati diversi. Urban fantasy, horror e mistery si combinano in una miscela di grande effetto.

Benché non manchi il cliché della storia d’amore tra due adolescenti, l’autrice si guarda bene dal proporci la solita parentesi rosa incredibile e stucchevole. Silla ha perso gran parte della sua bellezza fisica a causa del dolore che la tormenta. È magra come un chiodo, si è tagliata i bellissimi capelli che adesso le ricadono in ciocche disordinate sulla fronte, ha lo sguardo triste e a scuola tutti la additano come una ragazza psicologicamente disturbata. Ad attrarre Nick non è dunque il suo aspetto fisico, come da copione, ma qualcosa di più profondo. Allo stesso modo Nicholas, pur essendo un bel ragazzo non è certo l’adone per cui tutte le studentesse perdono la testa. Anche in questo caso a conquistare Silla, non è  tanto la sua avvenenza quanto l’affinità che li unisce, il fatto che lui riesca a farla sentire bene.

A rendere più intrigante il tutto si aggiunge, infine, il gusto della scoperta. Chi è in realtà Josephine, perché vuole il libro? Chi si nasconde dietro al Diacono? Il desiderio di conoscere le risposte cresce pagina dopo pagina, indovinarlo è davvero difficile.

Ogni curiosità viene comunque soddisfatta nel finale, perché tra i tanti pregi, Blood Magic ha anche quello di essere un romanzo autoconclusivo.

Siete pronti ad immergervi nella magia del sangue?

Consigliato? Ve lo consiglio se desiderate leggere un urban fantasy avvincente e diverso dal solito. A chi è affascinato dalla magia e non disdegna un pizzico di horror.

Voto:

Giveaway!

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